Acquistare casa. i tre step per non sbagliare.
Se stai leggendo queste righe, è probabile che per qualche strana ragione tu abbia in mente ti cambiare casa, forse è da un po di tempo che navighi alla ricerca di informazioni, forse ti stai dicendo cosa avrà quest’altro da dirmi che già non so, o ti stai chiedendo se non stai perdendo ulteriore tempo, magari sei in ufficio con mille cose da fare eppure il pensiero di cambiare casa è diventato quasi un’ossessione, ti sta togliendo tutte le energie, non fai altro che guardare siti immobiliare, parlarne con gli amici, continui a guardarti intorno in cerca di qualche cartello “VENDESI”. Ormai questo pensiero ha preso il sopravvento portando con se tutta l’ansia che i grandi cambiamenti della nostra vita comportano.
So che lo sai, ma voglio ricordartelo: Angosciarsi e lasciarsi prendere dalle preoccupazioni e paure quando si affrontano cambiamenti importanti è del tutto normale, anzi, sarebbe grave fosse il contrario.
Come acquistare casa senza ansie
Alcuni studi riportano che le ansie che derivano dalla preoccupazione di non sapere come acquistare casa e come muoversi, da un punto di vista psicologico e di stress emotivo, sono al terzo posto dopo la separazione e il crollo causato dalla perdita di una persona cara.
Se ti stai riconoscendo un po’ con quello che sto dicendo, ho una bella notizia da darti :
“esiste un modo per far sì che cambiare casa diventi una delle più belle esperienze della vita.”
Iniziamo: come acquistare casa in 3 step
La prima cosa è prendere consapevolezza di alcune idee che diamo per scontate e spesso ci portano fuori strada, per esperienza ho visto che molti Italiani affrontano il cambiamento con i seguenti passi:
1. La presa di decisione di cambiare casa
La maggior parte delle volte la decisione di cambiare casa deriva da fattori emozionali per lo più negativi. Si crede che cambiando casa si risolveranno tutta una serie di problemi che in quel momento ci affliggono come:
- Hai una casa troppo piccola e ti senti triste perché non hai la possibilità di organizzare delle belle cene in compagnia dei tuoi amici o persone care.
- Ti è nato un figlio ed entri già in ansia al pensiero di non riuscire ad avere sufficiente spazio per farlo giocare.
- Ti svegli al mattino nervoso e arrabbiato perché sei obbligato a condividere il bagno con tua moglie o marito e i tuoi figli hanno scambiato il bagno per un centro benessere e ci rimangono per delle ore.
- Ogni volta che tua moglie ti parla di quanto è bella e confortevole la casa della sua amica, ti senti in dovere di dare anche a lei una casa di cui essere orgogliosa.
- L’idea che la casa del tuo collega molto più giovane di te abbia anche la piscina ti fa rodere il fegato, anche se non glielo dirai mai.
Diciamo così: Per fuggire dall’infelicità, dalla scomodità, dalla frustrazione si decide che la soluzione sia quella di cambiare casa.
Queste emozioni negative fanno scattare la molla della decisione convinti che così facendo saremo più felici.
A volte queste motivazione sono reali, altre volte possono essere frutto di alcune nostre fantasie o scuse che ci raccontiamo per non affrontare tutto ciò che seriamente non va nella nostra vita.
Il problema è che se ci si accorge di questo solo dopo aver cambiato casa si rischia di essere andati a vivere in una casa più confortevole ma di essere infelici quanto prima.
In ogni caso. questa euforia che nasce mentre ti immagini di essere in nuova casa più grande e confortevole, è quella che ti spinge ad agire, e come si agisce in uno stato di forte eccitazione?
2. La ricerca
Inizi a ricercare informazioni su internet, agenzie, amici, giornali.
E poi d’improvviso ecco trovata: ” Ecco la casa dei miei sogni! “
Due conti veloci per capire se è sostenibile l’importo della rata del mutuo e pronti via scatta la proposta di acquisto.
3. La grande avventura!
Dalla proposta di acquisto in avanti per la maggior parte degli italiani inizia la grande avventura, mi permetto di chiamarla avventura perché di questo si tratta: ad ogni passo c’è una sorpresa, a volte sono solo piccoli ostacoli, altre volte delle vere sfide da grandi eroi!
Potrei raffigurare il processo di cambiare casa all’ italiana in questo modo:
Vediamo ora insieme la piramide che rappresenta come normalmente gli italiani distribuiscono le risorse di tempo e energia nel processo del cambio casa:
Se mi hai seguito fin qui, è probabile che tu abbia riconosciuto in te stesso o in qualche persona che conosci, questa modalità di cambiare casa e forse ti è un po più chiaro quanto sia importante avere consapevolezza delle nostre stesse idee.
A questo punto mi dirai: bella scoperta, tutti sanno che le persone agiscono per le emozioni! Infatti il punto non è questo, il punto è esserne consapevoli e poter valutare in modo distaccato quali emozioni assecondare perché riteniamo utili e quali invece possono a metterci nei guai.
Quello che sto per proporti, è la modalità con cui affronto quotidianamente il processo del cambio cambio casa con i mie clienti.
Come acquistare casa e vivere questo momento come una delle più belle esperienze della tua vita
Abbiamo visto che una buona parte della decisione di cambiare casa, in genere, ha una forte componente emozionale, quindi bisogna fare molta attenzione a valutare molto bene i passi da seguire per raggiungere davvero una maggiore consapevolezza di cosa realmente si voglia fare.
1 – Inizia dalle tue emozioni
Il primo passo deve essere quello di verificare se effettivamente le cause delle tue emozioni negative derivano realmente dalla casa in cui vivi.
Rifletti molto bene se e quanto la casa dove vivi non è più idonea al tuo stile di vita e al tuo ruolo familiare, o se le emozioni negative dalle quali vuoi scappare derivano da fattori diversi.
Devi valutare quali sono le reali motivazioni che ti spingono a cambiare casa.
Una volta messe alla luce queste emozioni potrai vederle con maggiore distacco. In parole povere sarai tu a usare la tua emotività per andare nella direzione migliore per te, anziché vagare in mezzo al mare trasportato dai venti delle emozioni.
2 – l’importanza della condivisione
Se la scelta coinvolge altre persone, ti consiglio di condividere insieme a tutti i componenti della tua famiglia, in serenità, le principali priorità che si vogliono soddisfare.
Parla apertamente delle tue aspettative, di quello che desideri, e ascolta attentamente anche le esigenze di chi vive con te.
Anche se ti sembra ovvio, credimi che molto spesso questa fase viene vissuta con estrema superficialità, anzi, troppo spesso si cerca di evitare il confronto sincero e aperto per tante ragioni diverse, ma in genere si possono riportare tutte ad una difficoltà di comunicazione famigliare, dove la componente emotiva e affettiva crea ostacoli enormi.
Non è questo il contesto giusto per addentrarmi, ma nel caso ti interessi ho scritto un articolo dedicato solo a questo argomento.
Quello che vorrei far passare è che se trascuri nella fase di scelta questo importante aspetto, stai certo che ti troverai più avanti qualcuno che cercherà di metterti i bastoni tra le ruote, è matematico!
3- Affidarsi ad un professionista
Puoi fare tutto da solo certo, in fin dei conti fino ad oggi il mondo è andato aventi così, oppure puoi chiedere aiuto ad un professionista, ma se decidi per un professionista questo deve essere esperto.
Ti cito la miglior definizione di esperto che io conosca:
“un esperto è uno che ha fatto tutti gli errori possibili nel suo campo”. Niel Bohr
Un professionista può aiutarti a delineare in modo più razionale come deve essere la tua nuova casa. Non perché è omnisciente ma perché affronterà il processo con il distacco emotivo che tu per tanto che sia bravo, non potrai mai fare.
Sarà in grado di verificare la sostenibilità totale dell’operazione, ottimizzando così le tue risorse sia economiche, sia temporali che occorrerà mettere a disposizione.
Infine, insieme a lui potrai individuare tutti gli eventuali problemi in cui potresti imbattere e che per inesperienza oggi non puoi neppure immaginare, questo ti aiuterà a risolverli in tempo a mente lucida.
Quindi tornando ora alla nostra piramide, ecco come potrebbe cambiare con un processo ben strutturato:
Sono ben consapevole che per gli avventurieri questo modo di procedere potrebbe sembrare quasi noioso, in quanto è già tutto previsto, calcolato, organizzato ma, quando si parla di case, prevenire è davvero meglio che curare, credimi.
Io per primo amo l’avventura, quando devo fare un viaggio non programmo quasi nulla, ma solo quando viaggio da solo.
Per cui se anche tu ami l’avventura, verifica prima che anche gli altri componenti della tua famiglia siano preparati a sostenere forti emozioni. A buon intenditore! ……..
Leggendo l’articolo, ti senti chiamato in causa? 😉 Dicci la tua, lascia un commento qua sotto raccontandoci la tua esperienza!